| Nome: Lambda Cognome: // Soprannome: // Età: sconosciuta Residenza: dove capita. Tetti, vicoli riparati, vecchi appartamenti o garage abbandonati Nazione di provenienza: sconosciuta. Si presuppone si tratti comunque degli Stati Uniti. Identità sessuale: (sesso biologico) femmina Aspetto fisico: Capelli corti, quasi a spazzola, di un nero sbiadito tendente ad un leggero marroncino. Occhi neri e profondi e volto tondeggiante. Il naso è piccolo e alla francese, e dalle labbra spunta un canino, sul lato sinistro, e la pelle è chiara e liscia. E' di statura minuta, circa 1,53, e di prima occhiata può passare quasi per una bambina, così fragile che persino una folata di vento sarebbe sufficiente a farla sollevare da terra. In tutto e per tutto, Lambda ha l'aspetto di una bambola di porcellana. L'aspetto però, come si suol dire, inganna. Sul suo capo infatti ha delle grandi orecchie da pipistrello e, dalle braccia, scende un largo strato di cartilagine che le si congiunge dietro la schiena, e che lascia libere solamente le mani, munite di artigli simili a quelli di un rapace, utili per potersi aggrappare alle pareti e crearsi un piccolo varco anche in quelle più lisce. Un'altra sua caratteristica che però fatica ad essere notata, è quella di essere cieca. Si sposta -proprio come i pipistrelli- servendosi di una specie di radar, cogliendo le onde sonore che rimbalzano attorno a lei ogni volta che schiocca la lingua. Specie di appartenenza: Umana, DNA modificato e unito a quello di un pipistrello. Aspetto caratteriale: Apparentemente pacata, silenziosa. Si nasconde e si vergogna del suo aspetto, perciò non interagisce con nessuno se non -forse- con altri mutanti, se mai ne incontrerà ancora. Orientamento sessuale: etero Situazione sentimentale: single Storia: Era appena una bambina quando venne catturata da dei militari e portata nel luogo adibito a quegli esperimenti. Era orfana, perciò nessun genitore l'avrebbe rivendicata. L'orfanotrofio, dopo giorni e giorni, perse le speranze e persino la polizia rifiutò di proseguire nelle ricerche. Gli esperimenti iniziarono quasi subito, e il DNA, modificato ad un'etè appena puberale, la costrinse a mantenere un aspetto piuttosto 'infantile', e questo fu il primo errore. In seguito, cominciò a procurare effetti negativi sul corpo della ragazzina, che mano a mano si indeboliva e la sua vista andava calando e questo influì sul suo utilizzo come 'arma'. Venne rinchiusa, e abbandonata a lungo a se stessa. Riuscì finalmente a scappare quando altri mutanti riuscirono a evadere. Approfittando della confusione, e prima di cadere nell'oblio più totale dei suoi occhi, riuscì a fuggire. Ora è alla ricerca di altri mutanti, anche se lei stessa si chiede come potrà un giorno riuscire a riconoscerli, date le proprie condizioni. Abilità: udito e tatto molto affinati. Gli/Le piace: la calma, la natura. Detesta: il rumore, il caos. Le ricorda troppo gli anni nel laboratorio Hobby: // Animali da compagnia: // Teme: essere catturata nuovamente e tornare in quel posto.
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